Dolomiti Patrimonio mondiale Unesco

Formatesi 200 millioni di anni fa dal mare primordiale, oggi si innalzano nel cielo fino a 3.000 m. Il loro nome deriva da Déodat de Dolomieu (1750 – 1801) che ne determinò e definì la particolare composizione della roccia. Ora sono Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Una scenografia per gli sport invernali che non potrebbe essere più suggestiva. Le Dolomiti offrono paesaggi e conformazioni grandemente variegati, realtà che i Parchi Naturali esprimono in tutto il loro splendore. Magia dopo magia, emozione dopo emozione.

Non erano certo molti gli avventurosi temerari che per primi si avventurarono, rapiti dal fascino di queste montagne, a lanciarsi su semplici tavole di legno lungo i pendii innevati delle Dolomiti. Pochi anni dopo, con la fondazione nel 1903 dello Sci Club Cortina D’Ampezzo e con la prima gara di sci nel 1905 all’Alpe di Siusi, si gettarono le basi per lo sviluppo del turismo e dello sport tra le valli dolomitiche. E da li il passo fu breve: dal primo giro del Sella…….durato ben due giorni del giovane meranese Peter Böttl nel 1912, al turismo invernale internazionale nelle eleganti Cortina d’Ampezzo, Corvara e Selva Gardena degli anni trenta. Ma gli esempi dell’ottimismo e dell’apertura mentale che caratterizzano queste valli sono davvero tanti; come il leggendario Cesco Kostner di Corvara, che nel 1933 vinse il “Gigantissimo” della Marmolada e nel 1934 fondò la prima scuola di sci a Corvara. Per noi nessuna montagna è troppo alta, nessuna impresa troppo ardua. Già nel 1956 Cortina D’Ampezzo fu la generosa ospite dei Giochi Olimpici Invernali e con questo evento attirò l’attenzione dei media internazionali, che ne fecero l’esclusiva destinazione turistica che è ancora oggi.
I 10 alberghi esistenti nel 1900 a Selva che ospitavano prevalentemente inglesi ed austriaci ebbero uno sviluppo impressionante. Gli impianti di risalita passarono dalla prima seggiovia, costruita da Erich Kostner con addirittura i piloni in legno, allo sviluppo su larga scala negli anni ’50 – ’60. L’intuizione geniale dei vantaggi che avrebbe portato un associazionismo turistico tra diverse località portò nel 1974 all’inaugurazione del primo comprensorio sciistico delle „grandes dames“ Cortina D’Ampezzo, Plan de Corones , Alta Badia e  Val Gardena che erano raggiungibili con un unico skipass e alle quali si sarebbero aggiunte poi anche Arabba e Val di Fassa , portando a sei il numero delle valli. Oggi il Dolomiti Superski riunisce ben 12 comprensori sciistici per un totale di 1.200 km di piste perfettamente innevate e 450 impianti di risalita moderni. Una storia di successi senza precedenti!

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